giovedì 19 gennaio 2017

Sosia.

Quaderno di Cole,
Pag. 103



Dire che l'annuncio ha suscitato scalpore è dire poco.

Ho sentito tre discussioni mentre andavo a comprare qualcosa. Una contro il governo, una contro i mutanti e una contro la YGS in particolare. Non ho potuto fare a meno di ascoltare l'ultima.
Si sentono tutti traditi e in pericolo. Ho sentito un ragazzo dire che non ci si può fidare di nessuno perchè tutti potrebbero essere in realtà gente di "quell'altro mondo che ci vuole morti". Chi può sapere chi del governo "è stato sostituito" e chi no?

E' difficile non pensarci, a quell'altro mondo.

Forse dovrei chiedermi che fa il Cole di quel mondo. E' con il Brendan degli Argonauti? E' semplicemente diventato un vigilante o quel che è peggio un militare, come mio padre voleva? La telepatia è facile da nascondere, come potere. Il pensiero di una dimensione parallela è estremamente affascinante. Un mondo in cui delle scelte sono andate diversamente e quelle scelte hanno poi condizionato profondamente quel mondo e le persone che ne fanno parte. Come l'effetto farfalla. Se io decidessi di andare a destra o a sinistra, prendere la metro o il bus, cambierei il corso del destino in modi che non posso neanche lontanamente comprendere.

La verità è un'altra però e mi vergogno ad ammetterla.

Non mi importa di sapere cosa è accaduto al Cole di quell'universo. Chi lui sia. Sono estremamente consapevole che le sue scelte, come la sua vita, non avranno avuto nessuna influenza su quello che sta accadendo alle nostre due dimensioni nè su quello che sta accadendo alla Philadelphia alternativa. Esattamente come è stato per me e per le mie scelte. O le mie non-scelte, se dobbiamo essere giusti. Perchè pensarci? Non è importante cosa stia facendo quel Cole.

E' più importante sapere dove stia andando il nostro mondo, invece. Un mondo dove un comunicato può far mettere in dubbio valori e mandare una città nel caos. Era quello l'obiettivo? Ci sono riusciti.
Forse si proclamano detentori della Verità ma non capiscono che la Verità non è sempre l'unica cosa che conta. A volte bisogna veramente pensare a dare soluzioni, prima di costruire solo problemi.

Vorrei cambiare questo mondo. Vorrei proteggerlo in modo che tutti noi riuscissimo a non distruggerci l'un l'altro ma mettere dei ponti tra i nostri punti di vista. Non ho mai sentito così tanto questo desiderio come oggi.

Ma prima di cambiarlo, immagino che dovremo proteggerlo da noi stessi.

Sperando di non morire ustionati per via del Max alternativo. Devo ancora capire bene le intenzioni di un paio di persone, prima di morire.


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