"Codardo."
"«N-no... Ti prego... Ti.. Ti prego...»
"«N-no... Ti prego... Ti.. Ti prego...»
"«COLE! NO!»
Si mette le mani sopra le orecchie, cercando disperatamente di non ricordare, di non evocare nessun suono, di non pensare a niente. A nulla. Il silenzio, che ha tanto desiderato. Ma le parole continuano ad arrivare e i ricordi scorrono dentro la sua testa, uno dietro l'altro. Luke. La cameriera. Il fucile a pallettoni.
Le sue mani intorno alla sua gola.
"Cosa si prova a essere un eterno codardo, Cole Morgan?"
Le sue mani intorno alla sua gola.
Si tappa ancora più forte le orecchie, cercando disperatamente di non ripensare al posto dal quale è appena fuggito. Alle parole di Abe dentro la sua testa che continuano a riemergere dai suoi ricordi. All'urlo di Luke e alle parole terrorizzate della ragazza sotto le sue mani, mentre prega semplicemente per la sua vita.
<Smettila...Smettila...> Ripete stile mantra, avvicinandosi alla scrivania, le mani ancora pressate sulle orecchie.
"Codardo. Ad affidarti sempre a chi è più forte di
te. A lasciare che siano gli altri a sudare. Sempre in seconda fila, mai a
rischiare per primo. "
<Non è vero. Non è...vero.> Non sa neanche lui a cosa sta rispondendo, visto che il fantasma è insolitamente silenzioso in questo momento, dentro il suo corpo e dentro la sua mente. E' l'eco delle sue parole che sta combattendo, in questo momento.
"Cosa si prova a essere un eterno codardo, Cole Morgan?
Tu non ci avresti nemmeno provato, al mio posto, a salvare la tua famiglia. Ti
saresti fatto pisciare addosso rannicchiato in un angolo per la paura."
<NON E' VERO!> Sta urlando in questo momento e il braccio viene sollevato per scaraventare a terra tutte le cose della scrivania, che cadono a terra con un rumore secco e sonoro. Non si rompe niente, la lampada ancora attaccata alla presa. Questa furia cieca non è di Abe Mayfair, questa volta. E' la furia disperata di un ragazzo di nome Cole.
<Non è vero...> Gli occhi si rigano di lacrime quando cade a terra, piangendo silenziosamente e soffocando la sua voce in alcuni singhiozzi. Un'occhiata viene data a una corda sopra una mensola, prima di tornare a terra. <Ce la posso fare... Ce la posso fare...> Prova a ripetere in continuazione. Prima che la voce della ragazza gli torni in mente.
"«N-no... Ti prego... Ti.. Ti prego...»
"Sì, Cole Morgan. Sei stato, sei e sempre sarai solo un Codardo."